luglio 2022

Un percorso storico-rievocativo, ispirato alla Famiglia Carafa che, partendo dall’istituzione della festa dell’Ottavario, evoca situazioni e ambientazioni legate al paese durante i tre secoli di dominio della famiglia ruvese – dal 1510 al 1806 – ponendo l’accento sul 1799 e sulle vicende che coinvolsero Ettore Carafa IV, così come pervenute dalle testimonianze dell’epoca.

Un’occasione unica di studio per le nuove generazioni che hanno la possibilità di accostare nomi di cittadini ruvesi a episodi storici specifici per comprendere l’importanza delle gesta dei protagonisti di quei moti del 1799 che hanno visto Ruvo protagonista e che si inquadrano nel contesto storico e ideologico ispiratore della Rivoluzione Francese.

giugno 2021

Un viaggio metaforico, tra la musica di Vivaldi di cui ricorre il 280° anniversario della sua morte, la musica di Mozart di cui ricorre il 230° anniversario della sua morte, la danza settecentesca e l’arte di strada una serata di musica classica settecentesca da “donare” alla nostra Ruvo di Puglia, città d’arte dalla storia millenaria. Un modo nuovo e coinvolgente anche per riascoltare le opere musicali immortali e ribadire con orgoglio che la cultura classica non passa mai di moda.

Rerum Nel mezzo del cammin..è una festa di comunità gratuita che vede la partecipazione di un’ampia rete, di artisti locali e non e realtà culturali del territorio.

19 settembre 2020

A 500 anni dalla morte di Raffaello la sfida di questo progetto è generare in modalità partecipata delle opere d’arte da “donare” alla nostra Ruvo di Puglia, città d’arte dalla storia millenaria. Un modo anche per ribadire con orgoglio che la cultura classica non passa mai di moda.

Una festa di comunità che vede la partecipazione di un’ampia rete, di artisti locali e non, realtà sociali e culturali del territorio, enti del terzo settore.

2019 

il nuovo progetto del Centro Studi Cultura et Memoria

Dal latino “Delle cose”, un nuovo progetto che, in parte negli obiettivi e nelle azioni scelte per perseguirli ha molti punti in comune con il progetto primordiale, due su tutti: continuare a promuovere il territorio col suo immenso patrimonio storico – culturale e 

valorizzare i talenti del territorio, mettendosi al servizio di una comunità creativa e collaborativa che vuole tenere vivo il dialogo con la città. Puntare sulla cultura e sulle culture, considerandole nella loro pluralità, diversità e negli intrecci che sanno generare. 

RERUM ora diventa il leit motiv della futura programmazione culturale.